Il grande cuore dei mirandolesi continua a fare battere forte la solidarietà. E il risultato è l’acquisto e la donazione all’Otorinolaringoiatria dell’ospedale di uno strumento prezioso per la diagnosi precoce delle patologie tumorali e dei disturbi della voce.
Grazie ad una altissima definizione delle immagini la nuova apparecchiatura diagnostica rende possibile individuare lesioni pre-cancerose su faringe, laringe e cavità nasali durante l’esecuzione di rinofibrolaringoscopie e stroboscopie, oltre che per la diagnosi dei disturbi della voce.
Un altro risultato straordinario quello raggiunto dall’Associazione La Nostra Mirandola grazie al generoso contributo di 41 soggetti, tra cui Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Baraldini Costruzioni, Icotet, Livanova e Doteco, e 21 classi di scuole elementari di Mirandola e dell’Area Nord. Tutti uniti, ognuno con le proprie possibilità, per raggiungere i 60.000 euro necessari per acquistare la sofisticata apparecchiatura.
La colonna tecnologica videoscopica: uno strumento di diagnosi di ultima generazione
L’ennesima dimostrazione della grande generosità della comunità mirandolese e l’attaccamento al proprio ospedale.
“Questa tecnologia di ultima generazione ci pone al pari con i più elevati standard nazionali e internazionali” – ha affermato Sauro Tassi, Direttore dell’Otorinolaringoiatria di Area Nord. “Individuare lesioni pre-cancerose, anche molto piccole, grazie a strumentazioni sofisticate per diagnosticare precocemente patologie neoplastiche, riducendo il più possibile l’impatto delle terapie chirurgiche sulla qualità di vita della persona.
Lo strumento consente di eseguire rinofibrolaringoscopie e stroboscopie ad altissima risoluzione, con la possibilità, inoltre, di archiviare le immagini acquisite, elemento molto importante nel follow-up dei pazienti” “La colonna videoscopica – prosegue Tassi – consente di condurre accurate indagini diagnostiche su cavità nasali, rinofaringe, faringe, ipofaringe e laringe, sede delle corde vocali. L’altissima definizione di questa tecnologia offre la possibilità di diagnosticare precocemente le patologie neoplastiche maligne, oltre a valutare correttamente tutte le patologie benigne e disfunzionali”.
Uno strumento straordinario per la diagnosi ma che offre anche nuove possibilità di sviluppo. “Grazie a questa importante donazione – ha affermato Nicoletta Arbizzi – sarà possibile, o almeno questo è l’auspicio, attivare I’ambuIatorio foniatrico, destinato allo studio dei disturbi della voce. Ho visto il nuovo strumento all’opera e ho percepito la soddisfazione dei professionisti nell’avere a disposizione uno strumento così potente di ultima generazione e questo ci riempie di soddisfazione. Ringrazierò per sempre con tanta riconoscenza tutte le ditte, le persone e in questo caso gli studenti e le loro famiglie, che mi hanno aiutato anche in questo caso e che mi aiutano da 21 anni a realizzare i progetti per potenziare il nostro ospedale.
Anche 21 classi delle scuole primarie hanno partecipato all’iniziativa de La Nostra Mirandola
Il valore di questa donazione è anche legato alla partecipazione di 21 classi delle scuole primarie di Mirandola e Medolla, che si sono dimostrati particolarmente sensibili alla solidarietà umana verso il nostro prossimo, in un momento storico in cui l’egocentrismo sembra aver preso il sopravvento nelle dinamiche relazionali e sociali.
” Ringrazio di cuore la professoressa Nicoletta Arbizzi e tutti i soggetti che hanno contribuito alla donazione di questa colonna tecnologica videoscopica di altissimo livello” – specifica il dottor Tassi. “Questo strumento pone il Santa Maria Bianca al pari con gli standard nazionali ed europei nella diagnosi delle patologie neoformative e disfunzionali delle prime vie aereo digestive” La riorganizzazione dell’attività di Otorinolaringoiatria presso l’ospedale di Mirandola e in tutta l’Area Nord è sempre più in linea con i principi che governano la sanità moderna
Una targa con i nomi di chi ha contribuito
Come accaduto in occasione di altre donazioni all’ospedale, anche per il nuovo strumento diagnostico una targa affissa all’interno ricorda coloro che hanno contribuito, con le loro donazioni, al raggiungimento dell’obiettivo.
Tra le ditte c’è anche la ITEC che recentemente aveva coperto le spese per l’acquisto del letto ergomico donato a cardiologia. E, non ultimo, anche la stessa targa con tanto di stampa è stata donata da chi l’ha realizzata